La Strana Coppia: sarebbe potuto esser questo il titolo della pellicola interpretata da due personaggi quasi agli antipodi come Russel Crowe e Ryan Gosling, per la prima volta insieme sul grande schermo. Alla regia troviamo Shane Black, colui che, tanto per citarne uno a caso, ci aveva gia regalato Arma Letale (ahimè, anche Iron Man 3) ed un analogo spirito pervade anche questa nuova pellicola; ambientata nel 1977, l'avventura di questi due scalmanati detective ci permette di respirare a pieni polmoni l'atmosfera vintage della Los Angeles di quegli anni, tra festini a bordo piscina, fiumi di alcool e musiche che avranno fatto la gioia dei nostri genitori. The Nice Guys è un esilarante conubio tra azione non gratuita sapientemente diretta e dialoghi e gag che riescono a far ridere (di gusto!) per quasi l'intera durata del film. Tale comicità riesce comunque a non risultare ostentata o forzata, a testimonianza della perfetta alchimia instauratasi tra i due protagonisti, di cui il regista ci fornisce inoltre un sufficiente background ed una discreta caratterizzazione. Naturalmente la pellicola non è esente da difetti, come la mancanza di un vero e proprio “cattivo” (poco male, dopotutto) e soprattutto le frequenti forzature di sceneggiatura, a volte talmente palesi da dar l'impressione che siano opportunamente inserite per far risultare la storia volutamente goffa e bizzarra. Questo comunque non impedisce a The Nice Guys di rivelarsi un ottimo prodotto di sano intrattenimento che come ovvio che sia non si prende troppo sul serio, al fine di garantire divertimento e spensieratezza, di lasciare lo spettatore pienamente soddisfatto...e con la voglia matta di vedere ancora all'azione i due maldestri e spassosi protagonisti. (in basso il trailer del film, anche in HD)
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Chissà se 31, ultima fatica del cantante/regista/attore Rob Zombie, arriverà mai nelle sale italiane...molto probabilmente no, quindi per chi mai lo stesse ancora aspettando, conviene recuperarlo sottotitolato. 31 narra la disavventura tra le sterpaglie del Texas di un gruppo di intrattenitori ambulanti, che viene rapito da un'associazione composta da tre potenti e ricchi signori, col desiderio di coinvolgere i mal capitati in un gioco mortale che terminerà alle prime luci dell'alba. A metà tra Non aprite quella porta ed Hostel, la pellicola segue lo stra-abusato filone narrativo dello slasher movie, questa volta carattarizzato ancor più da un linguaggio talmente basso, crudo e volgare da far impallidire le più patologiche persone afflitte da Sindrome di Tourette (è solo una battuta, massimo rispetto.). La disturbante scena d'apertura è un ottimo aperitivo e riassume al meglio ciò che si sta per vedere: un grottesco connubio di splatter e follia. Il film ci mette meno di mezz'ora a degenarare e a fornire una breve e presentazione dei protagonisti, così da permettere dopo poco l'entrata in scena dei personaggi più bizzarri e freak dell'attuale panorama horror, quelli che lo spettatore vuole realmente vedere...ed inizia il malsano show! Come già detto il plot non è tra i più complessi, e ci vuole poco ad avere una visione chiara della situazione: ci vuole poco a capire 31, il “gioco” che sono costretti a fare i protagonisti, tenuti sotto scacco,tra gli altri, niente popò di meno che da Malcom Md Dowell...si, avete capito bene, proprio lui! La pellicola va valutata per il suo genere, e tutto sommato riesce nel compito di creare la giusta tensione, non annoiare...e risultare piuttosto molesto; comunque nulla di nuovo nel panorama horror moderno. Caratterizzato da un'ambientazione per lunghi tratta claustrofobica e da una fotografia sbiadita in stile anni '80, 31 alterna qualche buona trovate ad altre molto meno originali, riuscendo nonostante tutto a non suscitare la sensazione dejavù nello spettatore per buona parte dei suoi 102 minuti; una piacevole serata per gli appassionati del genere... un po' meno per tutti gli altri. (in basso, il trailer in lingua originale del film) “Buongiorno Signori Lewis, se premerete questo bottone una persona che non conoscete morirà e voi riceverete un compenso di 1 milione di dollari. Avete 24 ore per decidere” Tal proposta avrebbe tutte le caratteristiche per essere un macabro scherzo, se non fosse per il fatto che è fatta da un elegante e freddo Frank Langella nei panni di Arlington Steward che tutto ha (compreso mezzo viso bruciato) meno che l'aria di scherzare: poche parole molto chiare per quella che è un'offerta molto allettante. E' questo, approssimativamente, l'incipit di The Box, film basato su un racconto del 1970 di Richard Matheson e diretto da Richard Kelly (Donnie Darko). Sin da subito sono evidenti le opposte intenzioni della coppia di protagonisti (Cameron Diaz e James Marsden), in un filmcostellato soprattutto nella prima parte da momenti insoliti, curiosi e quasi bizzarri che si riveleranno essere indizi: indizi per cosa? Non è semplice dire di più senza cadere in spoiler, ciò che importa sapere è che la pellicola potrebbe essere molto diversa da quello che ci si aspetta: The Box è difficilmente catalogabile in un preciso genere e gli stravolgimenti che si hanno durante la visione, accompagnati da musiche tipicamente horror, dopo quello che è stato un incipit decisamente thriller, potrebbero far domandare allo spettatore “ma cosa sto vedendo?”. E' difficile classificare tali stravolgimenti come pregio o difetto del film, ma quello che conta è che sono resi in modo da non intaccare la tensione ed il coinvolgimento del film, spingendo chi guarda, nonostante tutto, a fantasticare su quelli che potrebbero essere i risvolti sempre più imprevedibili della storia. The Box è un film certamente ambizioso, con buone probabilità di soddisfare sia chi apprezza il genere thriller, drammatico, horror...e magari qualcos'altro; un film, che attraverso un inizio accattivante ed uno svolgimento totalmente inaspettato punta a far riflettere sull'egoismo dell'uomo e a criticare la natura stessa del genere umano. Forse un'occasione non sfruttata al meglio ma che riesce comunque per buona parte nel suo intento. (in basso, il trailer del film) |
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Gennaio 2019
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