Chissà se 31, ultima fatica del cantante/regista/attore Rob Zombie, arriverà mai nelle sale italiane...molto probabilmente no, quindi per chi mai lo stesse ancora aspettando, conviene recuperarlo sottotitolato. 31 narra la disavventura tra le sterpaglie del Texas di un gruppo di intrattenitori ambulanti, che viene rapito da un'associazione composta da tre potenti e ricchi signori, col desiderio di coinvolgere i mal capitati in un gioco mortale che terminerà alle prime luci dell'alba. A metà tra Non aprite quella porta ed Hostel, la pellicola segue lo stra-abusato filone narrativo dello slasher movie, questa volta carattarizzato ancor più da un linguaggio talmente basso, crudo e volgare da far impallidire le più patologiche persone afflitte da Sindrome di Tourette (è solo una battuta, massimo rispetto.). La disturbante scena d'apertura è un ottimo aperitivo e riassume al meglio ciò che si sta per vedere: un grottesco connubio di splatter e follia. Il film ci mette meno di mezz'ora a degenarare e a fornire una breve e presentazione dei protagonisti, così da permettere dopo poco l'entrata in scena dei personaggi più bizzarri e freak dell'attuale panorama horror, quelli che lo spettatore vuole realmente vedere...ed inizia il malsano show! Come già detto il plot non è tra i più complessi, e ci vuole poco ad avere una visione chiara della situazione: ci vuole poco a capire 31, il “gioco” che sono costretti a fare i protagonisti, tenuti sotto scacco,tra gli altri, niente popò di meno che da Malcom Md Dowell...si, avete capito bene, proprio lui! La pellicola va valutata per il suo genere, e tutto sommato riesce nel compito di creare la giusta tensione, non annoiare...e risultare piuttosto molesto; comunque nulla di nuovo nel panorama horror moderno. Caratterizzato da un'ambientazione per lunghi tratta claustrofobica e da una fotografia sbiadita in stile anni '80, 31 alterna qualche buona trovate ad altre molto meno originali, riuscendo nonostante tutto a non suscitare la sensazione dejavù nello spettatore per buona parte dei suoi 102 minuti; una piacevole serata per gli appassionati del genere... un po' meno per tutti gli altri. (in basso, il trailer in lingua originale del film)
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Gennaio 2019
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