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[ L'#angolodelTac per http://www.cinefilos.it/serietv/ ] Ci si chiedeva se la scelta di un villain che non sia un velocista avrebbe saputo reggere al confronto con i suoi predecessori, e la risposta è arrivata. Barry e Joe hanno iniziato la loro indagine per scoprire l'identità di DeVoe e nonostante siano convinti di poter condurre la partita, la scena che si trovano davanti agli occhi smentisce tutte le loro certezze: Clifford DeVoe è un comune professore Universitario, per di più paraplegico e con moglie devota al seguito. E' tutto perfetto, tutto troppo perfetto (si fa per dire) per poter confermare i dubbi dei due, ma questo non dissuade il protagonista dal sospettare del mite uomo. The Flash 4x07 è uno di quegli episodi che ci si sarebbe aspettati di vedere verso metà stagione e che rappresenta probabilmente ciò che i fan vorrebbero vedere, un episodio che apre a mille scenari e sviluppi narrativi Therefore I am inizia a fornire primi significativi dettagli sull'identità del big bad della stagione, non solo: fornisce una caratterizzazione tale da permettere allo spettatore di empatizzare col personaggio e addirittura di apprezzare l'utilizzo che questo fa delle sue straordinarie capacità. Attraverso diversi flashback e all'ottima prova del suo interprete (Neil Sandilans) scopriamo le origini del “Pensatore” e particolari che potrebbero addirittura fornire differenti chiavi di lettura su quanto visto dal primo episodio ad oggi. Parallelamente a tutto ciò si sviluppa la storyline riguardante Barry, che sviluppa una vera e propria ossessione nei confronti del sospettato numero uno. Il suo sesto senso è troppo forte per potersi arrendere alle apparenze di un comune professore Universitario; nonostante l'apparente misunderstanding sia sotto gli occhi di tutti, Flash andrà fino in fondo. The Flash 4x07 è un episodio di pregevole fattura; dialoghi mai banali, tensione, colpi di scena. L'episodio diretto da David McWhirter è un episodio dinamico che riesce ad essere tale anche senza scene d'azione; un importante tassello di questa stagione che aumenta vertigionosamente l'attesa per quelli che saranno gli imprevedibili sviluppi futuri. Dunque, può un “pensatore” competere con dei malvagi velocisti? Decisamente si. (In basso il promo del prossimo episodio!)
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[ L'#angolodelTac per http://www.cinefilos.it/serietv/ ] Saviatar l'aveva nominato, aveva avvisato Barry, e adesso il nome DeVoe non è più sconosciuto al Team Flash. Il precedente finale d'episodio è stato il primo, piccolissimo tassello che ha iniziato ad introdurre parte di quel grande piano ad opera del villain di stagione, ma presto ci sarà un matrimonio ed un matrimonio non è definibile tale senza addii al celibato/nubilato che si rispettino. The Flash 4x05 vede il piacevole ritorno di Felicity per festeggiare Iris e l'inspiegabile assenza di Oliver per il suo amico Barry (troppi impegni di lavoro?); presenti ed assenti a parte Girls Night Out vede maschi e femmine dividersi per quella che sarà una lunghissima notte per entrambi i gruppi. Nonostante The Flash 4x05 voglia evidentemente concentrarsi sul gruppo di belle donzelle (come si evince dal titolo dell'episodio), l'affiatamento che c'è tra Harry, Barry, Joe, Cisco e la new entry Ralph (Harley Sawyer) non è paragonabile a quello alquanto artificioso e senza particolari guizzi tra Iris, Caitilin e Cecile, nonostante la presenza di Felicity riesca a portare almeno un po' di brio. La storyline dei “maschietti” tra gag e dinamiche esilaranti ruba la scena alla controparte femminile, d'altronde vedere Barry “su di giri” e Cisco barcamenarsi tra Harry e il comic-relief Ralph non capita molto spesso; ma, come già detto, l'attenzione è concentrata sulla storyline in rosa, che permette di far luce sul recente passato segreto di Caitilin/Killer Frost: chi è Amunet e cosa la lega con Caitilin? The Flash 4x05 pare voglia momentaneamente allontanarsi dagli avvenimenti chiave che riguardano il protagonista, ma riesce in maniera sagace a collegare passato e presente, proseguire una nuova linea narrativa e a collegarle tra loro: alla fine, pare che The Flash, anche senza nuovi velocisti e stravolgimenti temporali, abbia ancora le capacità per sorprendere il pubblico in questa quarta stagione. La regia di Laura Belsey fa quel che può per valorizzare i momenti al femminile, ma le quattro protagoniste hanno pochi elementi in comune su cui far leva, e tutto, o quasi, viene sorretto dall'interessante scontro tra Killer Frost e Amunet (Katee Sackhoff). Girls Night Out non riesce appieno a dare rilevanza alle donne di cui porta il titolo e riesce ad intrattenere soprattutto attraverso gli uomini, ma l'episodio diverte e regala buoni momenti d'azione che difficilmente deluderanno gli spettatori. (In basso il promo del prossimo episodio!) Il sito Rotten Tomatoes, in cui vengono aggregate le recensioni più influenti, ha stilato la (discutibile) lista dei 50 migliori cinecomic di sempre:
1 – Wonder Woman (2017) 2 – Logan (2017) 3 – The Dark Knight (2008) 4 – SpiderMan: Homecoming (2017) 5 – Thor: Ragnarok (2017) 6 – The Avengers (2012) 7 – Iron Man (2008) 8 – Captain America: Civil War (2016) 9 – The Incredibles (2004) 10 – Lego Batman (2017) 11 – Guardians of the Galaxy Vol.1 (2014) 12 – X-Men: Days of a Future Past (2014) 13 – SpiderMan 2 (2004) 14 – Doctor Strange (2016) 15 – Captain America: The Winter Soldier (2014) 16 – Superman (1978) 17 – The Dark Knight Rises (2012) 18 - Guardians of the Galaxy Vol.2 (2017) 19 – Big Hero 6 (2014) 20 – SpiderMan (2002) 21 – Deadpool (2016) 22 – X-Men: First Class (2011) 23 – Hellboy 2: The Golden Army (2008) 24 – Batman Begins (2005) 25 – AntMan (2015) 26 – X-Men 2 (2002) 27 – Chronicle (2012) 28 – Superman 2 (1981) 29 – Iron Man 3 (2013) 30 – Captain America: The First Avenger (2011) 31 – Avengers: Age of Ultron (2015) 32 – Darkman (1990) 33 – X-Men (2000) 34 – Hellboy (2004) 35 – Batman Returns (1992) 36 – Thor (2011) 37 – The Crow (1994) 38 – Superman Returns (2006) 39 – The Amazing SpiderMan (2012) 40 – Batman: The Movie (1966) 41 – Batman: The Mask of the Phantasm (1993) 42 – KickAss (2010) 43 – Iron Man 2 (2010) 44 – The Mask (1994) 45 – The Wolverine (2013) 46 – Megamind (2010) 47 – Batman (1989) 48 – Sky High (2005) 49 – Thor: The Dark World (2013) 50 – The Incredible Hulk (2008) Al di là dei gusti soggettivi, la classifica risulta piuttosto discutibile e qualcosa balza subito all'occhio: è a dir poco assurdo trovare il Batman di Tim Burton in fondo al 47° posto, inspiegabile vedere il capostipite dei cinecomic moderni, il primo X-Men, solo al 33° posto e paradossale vedere il primo epico crossover di supereroi The Avengers dietro al nuovo SpiderMan con Tom Holland e Thor:Ragnarok. |
#angolodelTacUn angolo fazioso dove trovare recensioni di film, serie tv...e molto altro, rigorosamente NO SPOILER! (e meno che non sia prontamente indicato!) @rchiviBlog
Gennaio 2018
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