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[ L'#angolodelTac per http://www.cinefilos.it/serietv/ ] Dopo quasi un mese di pausa tornano le avventure di Green Arrow, e dopo lo smascheramento pubblico di Prometheus nell'ultimo episodio le attese erano piuttosto alte. Arrow 5x19, al contrario di quanto fatto con il suo socio Flash, se la prende forse con eccessiva calma, portando sullo schermo un episodio che se non rappresenta una piccola fase di stallo, ci va molto vicino. L'attenzione è quasi tutta incentrata sulla Helix, l'organizzazione di hacker capitanata da Alena (Kacey Rohl) tra le cui fila è ormai entrata a far parte anche Felicity, e ad essa si incrociano anche le vicende dell'ARGUS, con a capo Lyla (Audrey Marie Anderson) moglie del nostro Diggle. Ognuno ha i propri obiettivi e, come suggerisce il titolo dell'episodio, si andranno a formare alleanze insolite e pericolose per fini differenti; c'è chi vuole liberare uno dei suoi, chi non vuol far scappare un prigioniero e chi cerca un modo per rintracciare Prometheus. Arrow 5x19, a 4 puntate dal termine, e dopo un mese di stop probabilmente non è ciò che i fan si aspettavano; l'impressione è che si sia voluto allungare il brodo di 42 minuti per un qualcosa che in altri episodi avrebbero risolto in un quarto d'ora; inutile poi, voler creare delle spaccature tra i protagonisti se queste a fine puntata appaiono gia sanate. La nota positiva di Dangerous Liaisons è sicuramente nell'unica “liason” che pericolosa non è, ossia quella tra Quentin Lance (Paul Blackthorne) e Renè (Rick Gonzalez); il rapporto tra i due (momentaneamente fuori dai giochi) si è evoluto costantemente fino a questo momento, ed è interessante constatare come personalità così differenti abbiano trovato modo di coesistere e di farsi forza l'un laltro. L'intesa di questa strana coppia è tanto insolita quanto sincera, e riesce con semplicità a regalare anche momenti divertenti. Come già detto, Arrow 5x19 non è il ritorno che tutti si aspettavano e, oltre alla staticità della trama , rimane impelagata in terminologie informatiche da hacker tutt'altro che chiare, a discapito anche dell'azione. Insomma, di positivo c'è stato ben poco, ma perlomeno il finale suggerisce un prossimo episodio di livello superiore, ma soprattutto il ritorno in pompa magna del grande assente di giornata che nessuno si sarebbe aspettato di non trovare all'appello: Prometheus. (in basso il promo in HD del prossimo episodio, in lingua originale)
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![]() Intrighi! intrighi! intrighi! Cospirazioni! Cospirazioni! Cospirazioni! Complotti! Complotti! Complotti! ...passando per (annunciate) resurrezioni e gradevoli ritorni. Di cosa stiamo parlando? ovviamente del ritorno dopo ben 8 anni di Prison Break, e già dal primo episodio è chiaro che tematiche come "La Compagnia" e "Scylla" non sono poi così lontane. Ma rinfreschiamoci la memoria e mettiamo un pò d'ordine: furono necessari i 2 episodi "conclusivi" della saga dopo il finale della quarta stagione? ...era necessaria questa quinta stagione dopo tutto questo tempo? La risposta è senza dubbio un secco NO! Molti inoltre potrebbero affermare che non erano necessarie neanche terza e quarta stagione (NON il sottoscritto!) ma si sa, siamo in periodo di revival (Una Mamma per amica, Twin Peaks, tanto per citarne qualcuno) e le operazioni nostalgia sono ormai di moda. Pronti, via! Il recap potrebbe far pensare che tutto sia rimasto così come l'avevamo lasciato, ma bastano poche successive sequenze per far capire che in realtà è quasi tutto cambiato, e che molti dei nostri amici non hanno perso le loro vecchie abitudini... mentre qualcuno pare le abbia perse quasi del tutto. (con riferimenti anche a tematiche più attuali) L'obiettivo di questa 5x01 è chiaramente quello di reintrodurre personaggi e presentare quella che sarà la nuova storyline, sbattendoci subito in faccia nomi in codice e indizi disseminati, ma sorprende il fatto che non siano neanche menzionati elementi come la famiglia di Lincoln (Dominic Purcell) e soprattutto quella del “Papi” Sucre (Amaury Nolasco), che ci ha fatto penare per 4 anni. Non manca invece la Dottoressa Sara Tancredi (Sarah Wayne Callies) con il piccolo Michael Jr al seguito, che molto ha del padre ... ed un nuovo marito (ops!). Chi non si fa attendere minimamente è invece T-Bag (Robert Knepper): sempre lui, sempre il solito; non sembra passato neanche un giorno dalla sua ultima apparizione, e siamo sicuri che non passerà molto tempo prima che torni a farsi odiare come solo lui sa fare... questa volta con una man... ops, con una “marcia” in più! Prison Break parte col piede sull'acceleratore come ricordavamo, il ritmo è rimasto alto come i vecchi tempi, e il clima è quello che tutti si aspettavano, ma torniamo al principio: questa quinta stagione è una forzatura? Assolutamente SI! ...basta però un singolo sguardo di Michael (Wentworth Miller) verso il finale di puntata, in una ambientazione totalmente inedita, per lasciare allo spettatore quell'inevitabile voglia di vedere la prossima puntata. Voglia di sapere cosa c'è sotto! Insomma, la solita voglia di Prison Break che ci ha appassionato per 4 anni, voglia che inevitabilmente spingerà tutti i vecchi fan a dare a questa quinta stagione almeno una chance. (in basso il trailer della 5x02 in lingua originale, anche in HD!) ![]() [ L'#angolodelTac per http://www.cinefilos.it/serietv/ ] E' finita? E' davvero tutto finito? Ovviamente no, visto che mancano ancora 5 puntate alla fine dello show (senza contare il rinnovo per la sesta stagione), ma senza avere queste informazioni, è una domanda che molti spettatori si porrebbero. Arrow 5x18 vede il ritorno a casa di Oliver dopo la logorante prigionia ad opera di Adrian-alias Prometheus- un ritorno che porta con se ripercussioni pesanti come macigni. Lo scontro più psicologico che fisico tra i due, di cui già si era parlato qui in tempi non sospetti, pare concluso, ed ora ci si ritrova a che fare con le sue conseguenze. Rimane il team-Arrow, ma questa volta dovrà agire da solo, senza il suo (ex?) leader, per provare ancora una volta a rimettere assieme i cocci. Se da un lato c'è chi vuole risolvere i problemi con la forza, è attraverso una terza opzione ad opera di Felicity (Emily B.Rickards), ormai sempre più invischiata con la Helix, che Arrow 5x18 fornisce un interessante sviluppo narrativo. Ci si chiede, inoltre: avrà modo di essere approfondita la storyline di questa “setta” di hacker? O si rivelerà solo un deus-ex-machina confinato a questa quinta stagione? E poi c'è sempre la Russia, e con essa la Bratva; l'avventura europea del protagonista pare proprio essere conclusa, ma questa volta i flashback fanno da ponte ad un brusco ritorno al presente dei vecchi compagni di Oliver...ancora, come se il suo passato non sia stato già troppo pericolosamente ingombrante negli ultimi 5 anni, ma il motivo questa volta potrebbe essere piuttosto inaspettato. Arrow 5x18 riesce concretamente a far dubitare come poche volte lo spettatore; è davvero a questo punto che si è arrivati? Ciò che abbiamo visto negli ultimi 5 anni aveva realmente un senso? Chi è veramente Oliver Queen? ...e mentre il pubblico si interroga, Adrian se la ride, con la consapevolezza di chi sa di aver vinto, dando sfoggio di espressioni tanto antipatiche quanto velenose ed efficaci, mai viste prima della sua “rivelazione”. Arrow 5x18 è soprattutto questo, un gioco psicologico, uno scambio di sguardi, un episodio dove non ci si rende conto della poca (e ancor meno esaltante) azione; un tassello di rilevante importanza che ancora una volta apre a scenari tutti da scoprire, sperando in un finale di stagione degno di nota. Menzione particolare inoltre all'ultima scena; ma meglio non rivelare il protagonista di una sequenza degna di American Psycho. [in basso il promo in lingua originale, anche in HD, del prossimo episodio] |
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Gennaio 2018
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