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Era il 21 gennaio quando uscì la voce che il Maestro Cameron sarebbe potuto tornare a dirigere (o quantomeno “supervisionare” personalmente) un eventuale sesto episodio della saga Terminator; una voce come tantissime altre, che ha fatto produrre articoli come quello del sito cineocchio.it [ www.ilcineocchio.it/cinema/riflessione-gli-errori-che-bisogna-assolutamente-evitare-con-terminator-6/ ] che si concentra sugli eventuali errori da evitare in un ulteriore sequel, che a sua volta ha spinto il sottoscritto a porsi ulteriori domande a riguardo. Partiamo dal principio: non è mai anacronistico parlare di Terminator, soprattutto se si pensa ai primi due capitoli, rimasti nell'immaginario collettivo come alcuni dei migliori esempi di fantascienza portati al cinema; certo, la tematica riguardante la fatidica guerra “uomo contro macchina” (ripresa ben 15 anni dopo anche dal fenomeno-Matrix) non sarà tra le più originali, ma nel lontano 1984 James Cameron con il suo Terminator riuscì con le sue brillanti idee (e con pochissimo budget) a convincere pubblico e critica, portando alla luce un Cult della fantascienza a tutti gli effetti. Tutto finito? Tutt'altro! A quanto pare nelle intenzioni del regista ci fu sempre quella di concludere (CONCLUDERE!) la saga con un secondo film,e sette anni dopo, nel 1991, con Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio partorisce un vero e proprio capolavoro. Terminator 2 non è solo un fantastico sequel, ma è uno di quei rarissimi casi in cui un seguito supera addirittura l'originale, un film che grazie ad effetti speciali inimmaginabili per l'epoca (questa volta il budget fu più cospicuo), risulterebbe ancora tremendamente attuale se proiettato oggi nei cinema. La pellicola sembrò la perfetta conclusione della storia di Sarah Connor e di suo figlio John (e il finale alternativo ne è la prova lampante) ...ma così non fu. Passarono ulteriori 12 anni e, nonostante l'assenza in cabina di regia e di produzione del creatore della saga, nel 2003 esce nelle sale Terminator 3 – Le Macchine Ribelli. La pellicola, trovando un -tutto sommato- accettabile pretesto per proseguira la storia, si rivela una copia piuttosto scialba e senza anima del precedente capitolo; l'assenza di Edward Furlong (John Connor in T2), alle prese con problemi “personali” e rimpiazzato dal tutt'altro che adatto Nick Stahl, molto probabilmente ha tolto qualcosina al risultato finale, ma l'allora ancora granitico Schwarzy ed un finale davvero spiazzante ed inaspettato, riuscirono a mantenere il film sulla soglia della sufficienza. Sembrava davvero tutto finito, ma nel 2007 i diritti della saga vengono ceduti alla Halcyon, che pare intenzionata a donarle nuova linfa, così nel 2009 esce Terminator Salvation. L'idea è molto interessante: creare una nuova trilogia direttamente collegata con la precedente (ovviamente) ambientata interamente nel “futuro”, durante la guerra preannunciata sin dal primo film e solamente intravista in minima parte nei precedenti capitoli. Arnold Schwarzenegger (impegnato in politica) non c'è più, la figura del cyborg-protettore non è più rilevante in questo nuovo filone, ma in compenso viene scelto un nuovo John Connor, un nuovo validissimo attore come nuovo protagonista della saga: Christian Bale. Personalmente, nonostante gli screzi tra Bale e il regista e nonostante i problemi che ebbe la casa di produzione, trovai Terminator Salvation un ottimo inizio per l'annunciata trilogia; non una pietra miliare, sia ben chiaro, ma i presupposti e le idee c'erano, la svolta era stata data... ma tutta l'operazione si rivelo, ahimè, un mezzo flop. In molti non saranno d'accordo col sottoscritto, ma ancora oggi questa mancata trilogia rimane uno dei miei più grossi rimpianti cinematografici; a quanto pare al pubblico non piacque abbastanza, forse perchè avrebbe voluto un'ulteriore fotocopia dei precedenti capitoli, magari non voleva proprio un quarto capitolo... ma una cosa è certa: Christian Bale e questa nuova visione della saga avrebbero meritato senz'altro una chance in più.si to Successivamente si torna ancora a parlare di Terminator, Schwarzenegger torna disponibile a tutti gli effetti, e l'idea che salta in mente agli autori del progetto è quella di attuare una retcon: si decide atraverso un escamotage narrativodi impiegare i viaggi nel tempo per alterare addirittura gli eventi della prima pellicola, arrivando cosi nel 2015 a Terminator Genisys [di seguito, l'ottima recensione dei colleghi di nerdevil.it - http://www.nerdevil.it/2015/07/28/terminator-genisys/ ] Sarò breve e risolutivo: questo quinto capitolo trova lo stratagemma per permettere al buon Schwarzy di interpretare di nuovo il T-800 (seppur quasi 70enne), gioca con i “sentimenti” dei vecchi fan proponendo un revival di situazioni e riproposizioni di scene dei primi 2 capitoli e stupra letteralmente la (sacra!) mitologia di questi, risultando a tutti gli effetti un goffo e maldestro tentativo di reboot camuffato di cui nessuno a dir la verità sentiva il bisogno. Il film non è inguardabile, sia ben chiaro, sarà che Arnold ha sempre il suo appeal da cyborg, sarà che la Madre dei Draghi Emilia Clarke se l'è cavata discretamente da novella Sarah Connor, sarà che si è giocato con i sentimenti dei vecchi fan... ma Terminator Genisys è a tutti gli effetti tutto ciò di cui la saga NON aveva bisogno. Torniamo ad OGGI: James Cameron vuole riprendere in mano il progetto e mettere mano direttamente a questo (improbabile) Terminator 6? “WOW!” è quello che verrebbe da esclamare istintivamente, ma la domanda che ci si pone subito dopo è: COME? E ad esse molte altre... Da dove sarebbe possibile riprendere le redini della storia? Continuare la storia del poco apprezzato ultimo capitolo? (tralasciando il fatto che Emilia Clarke ha gia annunciato di NON voler tornare in un eventuale sequel) Riprendere la storia di Salvation? Inpensabile (AHIME', confermo!) Riprendere la storia dai primi due capolavori, ignorando tutto il resto? Con un Arnold Schwarzenegger settantenne?!? La verità è che le volontà di chi crea una saga, di chi crea un Cult, andrebbero rispettate, e se questo fosse accaduto la storia si sarebbe felicemente conclusa nel 1991. Quella di Terminator è una saga che, seppur appoggiandosi e rimanendo a stento a galla grazie alla caratura di un pezzo da 90 come Arnold Schwarzenegger, ha intrapreso un inesauribile declino senza la mano del suo creatore; troppe menti, forse troppe idee, troppi errori commessi, un po' di sfortuna (la svolta con Bale in Salvation probabilmente non è stata capita), troppi re-casting sbagliati (oltre a Stahl, vogliamo parlare di Jai Courtney come nuovo Kyle Reese e paragonarlo a Michael Biehn?!). Molto probabilmente non se ne farà nulla, visto che James Cameron è impegnato nei sequel di Avatar, ma nel caso remoto si dovesse riparlare e realizzare il fatidico Terminator 6, la richiesta (o preghiera) da fare al regista sarebbe solamente una: “Caro James, se pensi veramente di poter realizzare qualcosa di rispettoso (innanzitutto), geniale ed impeccabile (come i primi due capitoli) allora và... illuminaci. Ma se dovessi avere anche il minimo dubbio su ciò che ti appresti a fare, pensa che farai comunque un mucchio soldi con Avatar, quindi mettiti una mano sulla coscienza e, per il bene tuo e di tutti noi, lascia perdere, visto che le percentuali di insuccesso sono elevatissime, lascia perdere. Ti resteremo comunque sempre grati per ciò che hai fatto.” [Di seguito, un trailer fan-made trapelato in rete 4 anni fa, di un ipotetico quinto capitolo: esso rappresenta a tutti gli effetti la migliore "creazione" inerente alla saga, dal 1991 in poi. Forse, ciò che tutti i fan avrebbero sempre voluto vedere... BUONA VISIONE!]
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Gennaio 2018
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