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Dopo squali giganti, fantasmi del tempo e tuffi nel passato, sembra proprio sia arrivata la resa dei conti; scoperta finalmente l'identità di Zoom e dopo aver perso numerose battaglie, Flash ed il suo team, aiutati nel precedente episodio da una vecchia conoscenza della serie, sono decisi a sferrare l'attacco decisivo. Versus Zoom sin dai primi minuti è un susseguirsi di rivelazioni, inaspettate e sentimentali, e ribaltoni; è una continua ricerca di escamotage per prevalere su un nemico che sembrava invulnerabile sotto ogni punto di vista ma che, proprio quando si pensava di averlo messo in ginocchio, lascia intendere a tutti che ha ancora più di qualche cartuccia in serbo da sparare. Versus Zoom, a cinque puntate dal termine, è il primo vero atto di questo finale di stagione, in cui tutti i protagonisti, dopo aver scoperto amaramente la sua identità, vengono a conoscenza anche della storia e del piano completo di Zoom, l'inquietante vero villain di questa stagione, che si è rivelato avere il volto del belloccio Teddy Sears. Stefan Pleszczynski realizza una puntata che lascia inaspettatamente poco spazio all'azione per dare spazio a dialoghi mai banali, ma ci spinge ugualmente con forza verso un finale che, come accaduto con la prima stagione, ci appare più che mai un'incognita ed aperto a qualsiasi risoluzione. Il regista ci mostra nell'incipit dell'episodio il parallelismo nelle origini di Flash e di Zoom, di come possa essere sottile la linea che divide un eroe dal suo esatto opposto, di come sia semplice, acquisendo consapevolezza delle proprie capacità e soprattutto dei propri poteri, passare al “lato oscuro della forza”. Non a caso questa è una paura che attanaglia il buon Cisco da quando ha fatto “amicizia” con il suo doppleganger su Terra-2, un Cisco che, mai quanto come in questa stagione, si sta rivelando in molti casi lo snodo cruciale di numerosi episodi. In casa West intanto, se da un lato si stanno, forse, finalmente creando i prodromi per il compimento della storia d'amore che tutti aspettano, cioè quella tra il protagonista e la bella Iris (Candice Patton) dall'altro, continua il riavvicinamento del detective Joe West (Jesse L. Martin) con il figlio Wally (Keiynan Lonsdale). Ed è proprio da quest'ultima storyline, apparentemente inutile ai fini del tema principale, che si ha la svolta della puntata, una svolta che si conclude in maniera ancor più drammatica e all'apparenza senza possibilità di rimedio... proprio quando si pensava che la strada del nostro eroe fosse finalmente in discesa.
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49 anni fa ci lasciava l’indimenticato Principe della risata, tra i massimi esponenti della Settima Arte in Italia. Di lui sappiamo già tutto, o quasi, ed è superfluo spendere troppe parole su un’icona di tale portata, ma quello che pochi sanno è che in vita non è stato così acclamato ed apprezzato dai cosiddetti “esperti del mestiere”… d’altronde, come diceva Egli stesso: |
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Gennaio 2018
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