![]() [in collaborazione col sito www.cinemalia.it ] Negli ultimi anni è sempre più tempo di sequel e prequel, e il genere horror non è mai stato da meno. Esce giovedì 27 ottobre nella sale italiane Ouija-L'origine del Male, prequel della pellicola del 2014, diretto da Mike Flanagan, un regista sicuramente non nuovo al genere horror. La pellicola ci porta nella Los Angeles del 1965, nella stessa casa vista nel primo capitolo, dove una madre vedova e le sue due figlie introducono un nuovo trucco alle loro consuete frodi spiritiche per ravvivare l'attività di famiglia. Queste, senza volerlo, attireranno nella loro abitazione un autentico spirito maligno che si impossesserà di Doris, la ragazza più piccola (non si tratta affatto di spoiler se si è visto il primo capitolo). Fin dalle prime battute si ha l'impressione (o meglio dire la speranza) che la pellicola abbia deciso di affrontare la storia, per quanto possibile, con più serietà e maturità, e l'atmosfera vintage anni 60 del film unita alla figura della protagonista madre di famiglia Alice (Elizabeth Reazer), spazzano in poco tempo il ricordo delle atmosfere tipiche da horror-teen-movie moderno che caratterizzavano il suo predecessore. La situazione famigliare e psicologica che fa da tappeto alle vicende delle tre protagoniste orfane del padre, è ben presentata attraverso i disagi della piccola Doris e le discussioni tra l'adolescente Paulina (Annalise Basso) e la madre. La pellicola non punta al terrore da sobbalzo in sala, piuttosto si limita a costruire un crescendo di tensione ben diretta, grazie anche alla trama non del tutto scontata che evita fortunatamente di scadere nel banale; nonostante questo non mancano di certo, in particolare giungendo verso il finale, i momenti di vera paura, grazie anche alla bravura degli interpreti tra cui è giusto annoverare anche Henry Thomas, nei panni di Padre Tom. Ouija-L'origine del Male, dato soprattutto l'infinito numero di pellicole horror riguardanti tematiche analoghe, non riesce in alcuni frangenti , seppur involontariamente, a non trasmettere la sensazione di “gia visto”, ma si rivela comunque un buon prodotto d'intrattenimento di gran lunga superiore al primo capitolo, che ben si ricongiunge con gli avvenimenti inerenti alla pellicola del 2014. (in basso il trailer del film, anche in HD)
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Gennaio 2019
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